La Costituzione, valori per una Rinascita

Sono passati 74 anni dal 2 giugno 1946, giorno in cui l’Italia ha votato per la Repubblica. Un voto che ha dato il via all’assemblea che scriverà la sua Costituzione, la Carta fondamentale che fisserà in 139 articoli i diritti, i principi e i doveri degli italiani secondo l’ispirazione di una nuova democrazia. Undici giorni dopo quel 2 giugno 1946, sul Quirinale torna a sventolare il tricolore italiano, non succedeva da 76 anni.

Domani sarà il 2 giugno di 74 anni dopo. E i valori, fissati in modo così permanente dai quei momenti storici e nella Carta costituzionale, oggi sono ancora di forte attualità: solidarietà, democrazia, uguaglianza, diritti.

Valori che ritroviamo spiegati e raccontati nel messaggio contenuto nel nuovo video (il secondo, dopo quello dedicato ai bambini e pubblicato ieri sempre qui), promosso dal Comune di Costa Masnaga, dall’Assessorato alla Cultura, dalla Biblioteca e Percorsi d’Arte, per celebrare il 2 giugno, festa della Repubblica italiana.

Questo video è rivolto agli adulti, il tono di voce è più sobrio, scorrono documenti storici, le immagini sono legate ad artisti moderni e carichi di drammaticità espressiva come Sironi, Burri, Fontana e Scìltian. La stessa carica drammatico-espressiva della musica di Alfedo Casella.
I testi sono di Manuela Nicolini, la voce e le immagini di Paolo Parente e la realizzazione è a cura di Andrea Bianco.

Il 2 giugno, quest’anno fa risuonare più degli altri anni, anche un’altra coincidenza: lo stesso giorno 1882 moriva a Caprera, Giuseppe Garibaldi, la figura eroica del nostro Risorgimento. Mai come oggi, partendo proprio dalla festa della Repubblica e dopo la grande sofferenza degli ultimi tre mesi, si sente il bisogno di innescare ancora un nuovo Risorgimento nel nostro Paese.

Non è un caso infatti se la frase di apertura è di Francesco Petrarca. E dice questo:

"Riconosco la mia Patria
e gioioso la saluto:
salve, mia bella madre,
salve o gloria del mondo!"

Ascoltate quindi con questa sensibilità questa nostra storia. E se vi piace, condividetela online con tutti i vostri amici. Non esitate.

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La Costituzione, valori per una Rinascita

Sono passati 74 anni dal 2 giugno 1946, giorno in cui l’Italia ha votato per la Repubblica. Un voto che ha dato il via all’assemblea che scriverà la sua Costituzione, la Carta fondamentale che fisserà in 139 articoli i diritti, i principi e i doveri degli italiani secondo l’ispirazione di una nuova democrazia. Undici giorni dopo quel 2 giugno 1946, sul Quirinale torna a sventolare il tricolore italiano, non succedeva da 76 anni.

Domani sarà il 2 giugno di 74 anni dopo. E i valori, fissati in modo così permanente dai quei momenti storici e nella Carta costituzionale, oggi sono ancora di forte attualità: solidarietà, democrazia, uguaglianza, diritti.

Valori che ritroviamo spiegati e raccontati nel messaggio contenuto nel nuovo video (il secondo, dopo quello dedicato ai bambini e pubblicato ieri sempre qui), promosso dal Comune di Costa Masnaga, dall’Assessorato alla Cultura, dalla Biblioteca e Percorsi d’Arte, per celebrare il 2 giugno, festa della Repubblica italiana.

Questo video è rivolto agli adulti, il tono di voce è più sobrio, scorrono documenti storici, le immagini sono legate ad artisti moderni e carichi di drammaticità espressiva come Sironi, Burri, Fontana e Scìltian. La stessa carica drammatico-espressiva della musica di Alfedo Casella.
I testi sono di Manuela Nicolini, la voce e le immagini di Paolo Parente e la realizzazione è a cura di Andrea Bianco.

Il 2 giugno, quest’anno fa risuonare più degli altri anni, anche un’altra coincidenza: lo stesso giorno 1882 moriva a Caprera, Giuseppe Garibaldi, la figura eroica del nostro Risorgimento. Mai come oggi, partendo proprio dalla festa della Repubblica e dopo la grande sofferenza degli ultimi tre mesi, si sente il bisogno di innescare ancora un nuovo Risorgimento nel nostro Paese.

Non è un caso infatti se la frase di apertura è di Francesco Petrarca. E dice questo:

"Riconosco la mia Patria
e gioioso la saluto:
salve, mia bella madre,
salve o gloria del mondo!"

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